Alassio... Welcome to paradise

Suonerá sicuramente pretenzioso ma é cosí che scriveva Austin Clare quando nel 1931 ambientava "A pair in paradise" in quella che veniva chiamata "Italian Riviera".
Un romanzo d’amore ambientato in un hotel di un'imprecisata localitá balneare fra un giovane nobiluomo ed una ragazza inglese in villeggiatura con la madre nel Mediterraneo.
Situazione romanzata ma non affatto improbabile.
Alassio, come altre localitá, trova la sua vocazione vacanziera agli inizi del secolo grazie a nobili e facoltose famiglie inglesi che sceglievano questi luoghi per trascorrere non solo i mesi estivi ma sopratutto il periodo invernale godendo di un clima mite e temperato che rendevano questo profumato angolo di Liguria la destinazione per eccellenza.

Colonizzatori da sempre e sofisticati ambasciatori di buon gusto i turisti inglesi danno il via alla trasformazione di "Arasce" (Alassio in dialetto ligure) che possiamo idealmente datare intorno al 1872 con la costruzione della linea ferroviaria Londra-Genova e che possiamo idealmente attribuire a Sir Thomas Hambury.
Nome ricorrente nella storia alassina in quanto fra i primi ad acquistare terreni e appezzamenti. Fu uomo di grande inteletto, cultura ma che seppe anche vedere il futuro di questa stazione balnerae.
Nasce The Sunny Bay!!!

Oggi sono molti i riferimenti di questo passato anglofono dal Hanbury Tennis Club, Viale Hanbury a lui dedicato, la chiesa anglicana, giardini botanici e tanti piccoli aspetti che potrete scoprire passeggiando per il "Budello" e i "carruggi", nome con qui si definiscono la via principale del centro e le sue stradine parallele, soffermandovi su qualche piccolo particolare e dettaglio che vi riporterá indietra nel tempo.

Welcome to paradise... Welcome to Alassio

Davide Amadore